Giovedì 26 ottobre
› Ore 18.30
Auditorium Museo “S. Castromediano”
» Incontro con l’attivista iraniana per i diritti umani e presidente dell’Associazione Maanà

Rayhane Tabrizi, nata a Teheran nel 1979, vive in Italia dal 2008.
Dopo essersi laureata in interpretariato a Teheran, diventa hostess per i voli internazionali di Iran Air per otto anni. Questo lavoro le dà l’opportunità di scoprire diversi paesi e culture fino ad arrivare in Italia, dove si stabilisce.
Qui, grazie alla sua esperienza e alle sue doti organizzative, linguistiche e gestionali diventa deal manager di una multinazionale.
In Italia Rayhane scopre una cultura diversa e si avvicina ad altre religioni, fino a convertirsi al Buddhismo. Da allora, è molto impegnata nel terzo settore e si dedica al volontariato in modo concreto.
Dalla morte di Mahsa Amini – giovane donna curdo-iraniana di 22 anni, arrestata e uccisa dalla polizia morale il 14 settembre 2022 per aver indossato l’hijab in modo «improprio» – Rayhane diventa una delle attiviste dei dissidenti iraniani in Italia, organizzando eventi tramite l’Associazione Maanà, che ha fondato per promuovere eventi focalizzati sulla cultura iraniana e ampliare la voce delle donne in Iran, partecipando in Italia e all’estero a numerose manifestazioni e dibattiti e prendendo posizione, insieme a molti altri connazionali dissidenti organizzati in rete, contro il regime sanguinario del suo Paese.
Impossibilitata per queste ragioni a tornare in patria, vive all’estero come le sue sorelle, mentre i genitori restano ancora in Iran.
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