• +39 3333242941
  • Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
  • Lun-Dom 20:30-22:30

Lo scafandro e la farfalla

Libro di: Jean-Dominique Bauby
Editore: TEA
Anno: 1999

Trama: Bauby, con l’aiuto dell’ortofonista Sandrine, scrive questo libro lettera dopo lettera, battendo le ciglia e fermando la sua interlocutrice che gliele leggeva secondo l’ordine di frequenza dell’alfabeto francese (E, S, A, R, I, N, T, U, L, O, M, P, D, C, F, B, V, H, G, J, Q, Z,Y, K, X,W). Il libro racconta la vita, la malattia e la scoperta di Bauby dell’empatia con gli altri, a partire dalla sofferenza e dalla sua condizione di immobilità. Il suo corpo rigido e incontrollabile come uno scafandro di un palombaro trova voce e riesce a volare leggero come una farfalla, narrando, senza vittimismo, le vicende che precedono e seguono la malattia. Ogni tanto emerge anche una sottile ironia che esprime l’amore profondo che l’autore nutre per la vita.
Ecco un brano da cui si può apprezzare l’atmosfera del libro: «C’è tanto da fare. Si può volare nello spazio e nel tempo, partire per la Terra del Fuoco o per la corte di re Mida. Si può fare visita alla donna amata, scivolarle vicino e accarezzarle il viso ancora addormentato. Si possono costruire castelli in Spagna, conquistare il Vello d’oro, scoprire Atlantide, realizzare i sogni di bambino e le speranze di adulto. Fine delle divagazioni. Bisogna che inizi a comporre i diari di questo viaggio immobile, per essere pronto quando l’inviato del mio editore verrà a raccogliere il mio dettato, lettera per lettera. Nella mente mescolo dieci volte ogni frase, tolgo una parola, aggiungo un aggettivo e imparo il testo a memoria, paragrafo dopo paragrafo».

Consigliato: A chi vuole riflettere sulla malattia e sulla forza della parola.

A chi perde di vista le ricchezze di ogni giorno e si lascia scuotere solo da “grandi progetti”.
A chi ha della vita un’idea efficientista.
A tutte le persone che si muovono, a cui Bauby direbbe «Continuate. Ma fate attenzione a non essere divorati dalla vostra agitazione. Anche l'immobilità è fonte di gioia».

Il nostro parere: è un bel libro che interroga e commuove. Non ha particolari pretese letterarie, ma intende dare spazio alla forza e alla potenza della parola e allo stesso tempo offrire la possibilità di penetrare a poco a poco in un mondo che si può immaginare solo a fatica. Pagina dopo pagina ci si avventura in un percorso coinvolgente alla scoperta della gioia e del valore della vita, di fronte ai quali il lettore è costantemente interpellato in prima persona. Bello anche il film omonimo tratto dal libro e diretto dal regista newyorkese Julian Schnabel, premiato nel 2007 a Cannes per la miglior regia.

L'Autore: Jean-Dominique Bauby è nato nel 1952. Giornalista, redattore capo della rivista di moda “ELLE” e padre di due bambini, all’età di 43 anni viene colpito da un ictus, precisamente da quella che la medicina definisce Locked-in Syndrome. Da quel momento Bauby è completamente lucido, ma non può più muoversi, mangiare, parlare senza l’aiuto degli altri; riesce a comunicare solo con la palpebra dell’occhio sinistro. Bauby muore dieci giorni dopo l’uscita del libro in Francia, nel marzo del 1997.


ASSOCIAZIONE C.A.SA.

CF: 93037150757
Iban: IT48G0103016009000063691886

Facebook
Instagram

LECCE

via Cosimo De Giorgi, 81
+39 3333242941
casa@animare.it
casa.associazione@pec.it

FANO

via Rinalducci, 30
fano@animare.it
© 2024 Associazione C.A.SA. All Rights Reserved.