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L’opera che state osservando fa parte della collezione di illustrazioni intitolata
La Strage dei fiori” di Gianluca Costantini
inserita all’interno della Programmazione del
1° Festival dell’Appartenenza e dell’Inclusione “Dire donna,
promosso dall’Associazione C.A.SA. di Lecce.


Scorrendo questa pagina web troverete una breve introduzione alla mostra,
una planimetria della città con i luoghi dove sono collocate le altre opere e,
seguendo la numerazione corrispondente,
le note biografiche di ogni singola illustrazione.

Mostra: “La strage dei fiori” di Gianluca Costantini

La Strage dei fiori è il titolo di una mostra d’arte apparsa per la prima volta a Lecce nel dicembre 2022 sul perimetro esterno del Polo bibliomuseale, con un’illustrazione esposta anche sul balcone dell’ufficio del sindaco a Palazzo Carafa.

È una mostra composta da illustrazioni di Gianluca Costantini, noto artista del fumetto contemporaneo, dedicate ai drammi vissuti dai giovani e soprattutto dalle giovani donne iraniane, che hanno pagato in prima persona il loro desiderio di libertà e di giustizia.

Il titolo di questa mostra nasce dai versi della poetessa iraniana Forugh Farrokhzad: “Tu, amico, tu, fratello, tu che hai il mio stesso sangue / quando arriverai sulla luna / scrivi la storia della strage dei fiori".

A ciascuna immagine sono state associate note biografiche sulle vittime della repressione iraniana della rivolta in corso da settembre 2022 a seguito dalla morte di Mahsa (Jina) Amini, studentessa curda ventiduenne, avvenuta mentre era sotto la custodia della polizia per non aver indossato correttamente il velo.

Dunque, una mostra d’arte per non dimenticare e per dare voce, una mostra diffusa per irrompere nei luoghi della nostra quotidianità e far vedere lo sforzo che tante donne e uomini in Iran stanno facendo a favore dell’inclusione e della partecipazione civile.

Dal 21 al 28 ottobre, all’interno del Festival “Dire Donna”, la Mostra è nuovamente fruibile nella città di Lecce grazie alla sensibilità di quanti hanno messo a disposizione nel luogo di lavoro o di studio o nella propria attività lo spazio per accogliere un’illustrazione di Gianluca Costantini.

01 – Laboratorio Creativo Div.ergo

Corso Vittorio Emanuele II, 36-38

MAHSA AMINI è morta in ospedale. La giovane curda, 22 anni, anche soprannominata Jina, o Zhina, era entrata in coma poche ore dopo essere stata arrestata, il 14 settembre, dalla Polizia Morale (un corpo di polizia incaricato di far osservare i precetti morali e di costume della Sharia), una “buoncostume” islamica.

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02 – Pasticceria NATALE

Via Salvatore Trinchese, 7

Tu, amico, tu, fratello, tu che hai il mio stesso sangue / quando arriverai
sulla luna / scrivi la storia della strage dei fiori.
(Forugh Farrokhzad)

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03 – Gelateria AGRICOLA

Viale Francesco Lo Re, 28

GHAZALEH CHELABI
Amava l’alpinismo, la natura e gli animali. È stata colpita alla fronte il 22 settembre. La sua famiglia è stata costretta a seppellire Ghazaleh a Emamzadeh Ghasem ad Amol.

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04 – Store MARTINO MIDALI

Via Monte San Michele, 14

Si chiamava NIKA SHAKARAMI, era sparita durante le proteste in Iran. La famiglia l’ha rivista dopo oltre una settimana nell’obitorio di una prigione, il naso sfondato, la testa fracassata. Aveva 17 anni.

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05 – ELENA MIRÒ

Piazza Giuseppe Mazzini, 6

Una bambina di sette anni HASTI NAROUI è stata uccisa dalle forze repressive durante il Bloody Friday in Zahedan. È stata colpita alla testa dal lacrimogeno sparato dalle forze dell’IRGC ed è stata soffocata dal gas.

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06 – Bar SENSI

Viale Giovanni Paolo II, 11

ABOLFAZL ADINEZADEH
Diciassettenne, colpito dal fuoco della polizia nella città di Mashhad lo scorso 8 ottobre. Secondo il padre, a cui era stato imposto il silenzio alla locale stazione di polizia, sarebbe stato colpito da 24 proiettili. Ai funerali, scrive la BBC, agenti in borghese avrebbero intimato ai partecipanti di cancellare video e foto della commemorazione.

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07 – Farmacia CASCIARO

Via Giovanni Gentile, 20

La Studentessa ASRA PANAHAI è morta per emorragia interna dopo essere stata duramente picchiata dalle forze di sicurezza della Repubblica islamica che hanno attaccato la Shahed Girls High School nella città di Ardabil, nel nord-ovest dell’Iran.

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08 – IDEA LUCE

Via di Ussano, 25

MAHSA AMINI è morta in ospedale. La giovane curda, 22 anni, anche soprannominata Jina, o Zhina, era entrata in coma poche ore dopo essere stata arrestata, il 14 settembre, dalla Polizia Morale (un corpo di polizia incaricato di far osservare i precetti morali e di costume della Sharia), una “buoncostume” islamica.

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09 – Bar SOFIA

Via Lequile, 94

Le forze di sicurezza in Iran hanno ucciso un bambino di 10 anni, KIAN PIRFALAK, a Izeh, Khuzestan. È stato colpito da proiettili veri mentre tornava a casa con suo padre.

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10 – PEZZUTO Idro Termo Clima

Viale della Repubblica, 43

DALIA MOLOUDI
Sette anni, alla sepoltura di suo padre Ismail Moloudi. Ismail è stato colpito e ucciso dalle forze di sicurezza durante le proteste nella città di Mahabad.

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11 – STUDIUM 2000

V.le San Nicola angolo Via di Valesio (Edificio 5)

MAJIDREZA RAHNAVARD
Manifestante di 23 anni, è stato giustiziato a Mashhad, in Iran. Nessun avvocato, nessun giusto processo, confessione estorta con la tortura, processo farsa. È stato impiccato per “aver dichiarato guerra a Dio”.

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12 – Farmacia MIGALI

Viale Giacomo Leopardi, 116

La Studentessa ASRA PANAHAI è morta per emorragia interna dopo essere stata duramente picchiata dalle forze di sicurezza della Repubblica islamica, che hanno attaccato la Shahed Girls High School nella città di Ardabil, nel nord-ovest dell’Iran.

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13 – Bar BALDIERI

Piazza Giuseppe Mazzini - Galleria

HOSSEIN MOHAMMADI
26 anni, artista e attore di teatro, arrestato il 5 novembre, è una delle cinque persone condannate a morte da un tribunale illegale a Karaj.

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14 – Supermercato CONAD

Viale della Libertà, 161

DIANA MAHMOUDI
Aveva solo 8 anni. È stata uccisa dalle forze di sicurezza a Piranshahr il 29 ottobre.

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15 - Tagliati X Il Successo di Andrea Sasso

Via Vittorio Bachelet, 23

ALI MOAZZAMI GOUDARZI
Vent’anni, è stato condannato a morte per “corruzione sulla terra".

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16 - Dhitech - Distretto Tecnologico

Via Monteroni c/o Campus Universitario Ecotekne

La diciannovenne YALDA AGHAFAZLI è stata rapita mentre tornava a casa a Teheran il 26 ottobre e portata nella prigione femminile di Qarchak.

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