Libro di: Cristiano Cavina
Editore: Marcos y Marcos
Anno: 2012
Trama: Tredici anni, scarpette coi tacchetti, divise sbrindellate e tanto fiato da sprecare per rincorrere una palla. L’estate volge al termine e a breve ricomincerà il campionato: l’ultimo campionato da esordienti.
Rotola il pallone sul malandato campetto dell’AC Casola e attorno al pallone ruota la vita di questi diciotto giocatori in miniatura insieme alle loro paure, speranze, scoperte e cambiamenti.
È il ricordo di un meraviglioso anno insieme e di un campionato indimenticabile.
È la storia di tredicenni che guardano il mondo da dentro un campo di calcio.
È la storia dei tredicenni il cui unico mondo è il campo di calcio, non quello dei grandi e della serie A, bensì quello su cui macinano ogni giorno qualche chilometro incontrando gli altri imparando a conoscere un po’ meglio se stessi.
Il narratore è il numero 6, ormai adulto ha da un po’ appeso le scarpe al chiodo ma non ha dimenticato la sua ultima stagione da esordiente.
Consigliato: A chi vuole rivivere le corse a perdifiato e le straordinarie avventure sui campi di calcetto, avvolte dalla magia dei tredici anni.
A chi vorrebbe capire che cosa i ragazzi trovino di tanto interessante e divertente nel tirare dei calci ad un pallone.
Il nostro parere: Il libro si legge con rapidità e trasporta facilmente il lettore all’interno delle vicende. In alcuni punti, però, la narrazione è guastata dall’intervento di esplicite considerazioni dello scrivente, di età adulta, che spezzano il tono del racconto con considerazioni dal tono nostalgico e da uno pseudointento pedagogico.
L'Autore: Cristiano Cavina è nato a Casola Valsenio in provinca di Ravenna nel 1974; il giovane scrittore ha pubblicato altri due romanzi prima di questo: Alla grande e Nel paese di Tolintesàc, opera che l’ha condotto ai primi posti delle classifiche.