Libro di: Simone Cristicchi
Editore: Mondadori
Anno: 2008
Trama: Questo “non-libro”, come viene definito dagli amici dell’autore, è un viaggio in compagnia di Simone Cristicchi attraverso i ghetti in cui i malati di mente sono rinchiusi. Gli ex manicomi e i moderni Centri di igiene mentale sono luoghi di contenzione, costruiti per separare i sani dai malati e non creare troppe preoccupazioni a quella parte della società che va fiera della propria normalità.
La follia, uno dei più grandi tabù, che continua a far arrossire anche nei nostri tempi emancipati, è raccontata attraverso le storie di chi oggi soffre nel corpo e nello spirito e prestando la voce a chi visse nei manicomi prima della legge Basaglia, in situazioni che superarono di gran lunga il limite del rispetto della dignità della persona.
Consigliato: A chi vuole scoprire l’umanità nascosta dietro le etichette di una diagnosi clinica di pazzia.
A chi vuole lasciarsi emozionare dalle storie di un diverso modo di essere uomini, troppo spesso violato.
A chi si rende conto che l’idea di normalità è una camicia di forza troppo stretta che non permette di guardare al di là del proprio naso.
Il nostro parere: Centro di igiene mentale non si propone come un’opera con particolari pretese letterarie, è un diario di bordo, semplice e immediato, capace di accompagnare il lettore nell’esplorazione della sconosciuta isola della malattia mentale e dei suoi ospedali, permettendogli di sentirsi molto più vicino del previsto ai suoi abitanti chiamati “pazzi”.
Autore: Simone Cristicchi, giovane cantautore nato a Roma nel 1977. Centro di igiene mentale è il suo primo libro. Ha vinto Sanremo 2007.