Libro di: Niccolò Ammaniti
Editore: Mondadori
Anno: 2009
Trama: In un paese del nord non ben precisato (ma potrebbe essere uno qualunque) vivono Rino e Cristiano, padre e figlio legati da un amore viscerale, reso ancora più forte dalla necessità di vivere uniti una vita violenta e misera. Condividono le loro disgrazie insieme a un paio di amici: Quattroformaggi, rimasto tempo addietro lesionato lavorando con i fili dell’alta tensione, e Danilo Aprea, vittima dell’alcol dopo essere stato abbandonato in seguito alla morte della loro unica figlia. Sono quattro sconfitti della società che un giorno decidono di dare una svolta alla loro esistenza scassinando un bancomat. La notte in cui è previsto lo svolgimento del misfatto si abbatte sulla zona un violento temporale che non solo manderà a monte il piano ma segnerà anche l’inizio di una serie di tragici colpi di scena che cambieranno per sempre la vita dei protagonisti.
Consigliato: A chi è interessato a conoscere la vita dal punto di vista degli ultimi, dei “miserabili”.
A chi crede che a nessuno è negata la possibilità di riscattarsi.
Il nostro parere: Romanzo scorrevole (nonostante la mole) e appassionante. Tragico e comico allo stesso tempo, capace di raccontare con grande vivezza la vita di quattro simpatici balordi, emarginati dalla società ricca e produttiva del nord-est.Con delle brevi pennellate Ammaniti riesce a tracciare un quadro nitido di esistenze border-line, le cui storie si intrecciano e si intersecano in un bell’affresco sociale e psicologico della vita moderna.
