Libro di: Jonathan S. Foer
Editore: Guanda
Anno: 2012
Trama: Jonathan, un ragazzo americano di famiglia ebrea, parte per l'Ucraina, per trovare la donna che salvò suo nonno dai tedeschi. Ad attenderlo c'è Alex, suo coetaneo con il sogno di emigrare in America, con il nonno, autista che si finge cieco, e la cagnetta Sammy Davis Junior Junior: sono i componenti dell'agenzia familiare Viaggi Tradizione, specializzata in questo tipo di “tour” per ebrei ricchi.
I tre intraprendono una ricerca che si rivelerà un apprendistato della memoria, in cui ciascuno si troverà a fare i conti con la propria storia, che siano delle radici da ricostruire, un passato da cui si fugge o un futuro utopistico pensato altrove. Nella sorpresa di veder convergere le loro strade, i tre troveranno la possibilità di una riconciliazione con la vita.
Consigliato: Per chi ama l'humour un po' paradossale degli ebrei, per chi cerca un modo profondo e leggero di fare memoria e guardare alla propria storia.
Il nostro parere: Inserendosi nella copiosa letteratura legata alla Shoah, questo romanzo racconta come le storie dei singoli si incontrino in una Storia più grande e come questo renda possibile la compagnia nel cercare, ognuno a proprio modo, una strada per guardare con libertà al passato e con altrettanta libertà pensare e costruire il futuro. Una narrazione che si distingue per acume e profondità, senza rinunciare alla leggerezza dell'ironia.