Libro di: Daniel Pennac
Editore: Feltrinelli
Anno: 2012
Trama: Crastaing, temutissimo professore di francese a Belleville, un quartiere periferico di Parigi assegna una punizione a tre allievi della classe, che sottobanco si sono passati uno schizzo satirico inneggiante alla sua morte per omicidio. Per il giorno successivo dovranno scrivere un tema in cui immaginare che loro diventino adulti e i loro genitori bambini. Dopo mille sforzi e innumerevoli peripezie i tre studenti riusciranno a realizzare il compito lottando contro la loro volontà e l’odio per Crastaing. Ma a questo punto la metamorfosi immaginata nel tema si compirà realmente, gettando i protagonisti nel più totale sconcerto e costringendoli a vivere un’avventura complicata e contraddittoria.
Consigliato: A chi vuole guardare il mondo con gli occhi dei bambini.
A chi ha difficoltà a calarsi nei panni degli altri.
Il nostro parere: Come tutti i romanzi di Pennac anche Signori bambini affascina per una scrittura vivace e sfavillante e per una storia sorprendente. Tragicamente comica, lineare, ma ricca di sfumature, pieghettature, particolari sempre nuovi. I drammi della vita e le storture della società sono raccontati con il sorriso e sottoposti al filtro dell’ironia. Un’ironia in questo caso spiazzante, perché la storia è narrata da un adulto (peraltro già morto nel momento in cui si svolgono i fatti), ma dal punto di vista dei bambini: un romanzo comico e avventuroso con molti colpi di scena, e non a caso scritto per il cinema.