Libro di: Andrea Bajani
Editore: Einaudi
Anno: 2008
Trama: «In un mese ho fatto quello che ogni adolescente di questa terra pagherebbe per fare, e che ogni adulto non farebbe nemmeno con una pistola puntata alla tempia. Per tre volte mi sono trovato prigioniero volontario di tre scolaresche in gita, tre plotoni di ragazzi che da un anno aspettavano solo quel momento».
L’autore, poco più che trentenne, è ritornato tra i banchi di scuola per poi imbarcarsi in tre gite scolastiche con altrettante scolaresche di Torino, Firenze e Palermo. Il risultato è il racconto della compagnia e della complicità cercata e trovata con questo gruppo di adolescenti, tra chiacchiere sul pullman in cui si ascolta con un orecchio, perché l’altro è impegnato dall’iPod, camminate sotto la pioggia, balli in discoteche improbabili, emoticons impazzite di msn.
Gite in cui la visita a Mauthausen è come una pubblicità progresso, «un’oretta e mezza di genocidi, guerra, scheletri, morti ammazzati, follia omicida, e se non c’è traffico alle undici saremo a Firenze». D’altra parte la visita al campo di sterminio è una di quelle idee buone per i prof per rendere la gita una attività interdisciplinare, utile per il l’esame del quinto anno. Il ritratto di questa generazione è anche lo sguardo su un gruppo di persone affacciate sul mondo disorientato di adulti fantasma.
Consigliato: A chi è infastidito dal racconto televisivo di una generazione di depressi, picchiatori e veline in erba. A chi vuole compromettersi con gli adolescenti. Agli insegnanti che devono accompagnare una classe in gita...
Il nostro parere: La lettura è scorrevole e piacevole. L’autore cerca coraggiosamente di mischiarsi ai ragazzi, senza pregiudizi né buonismi, per scoprire che è ancora possibile creare rapporti di fiducia intergenerazionali. Tuttavia il libro, pur di non appesantire il lettore, tende spesso a rimanere a un livello superficiale, colleziona una sequela di aneddoti, fatti divertenti e anche spunti di riflessione episodici, lasciando l’impressione di aver sprecato le sue interessanti potenzialità.